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D. Cotugno School’s Sport Hall

LUOGO:

Italia – L’Aquila – Via Leonardo da Vinci n°8

COMMITTENTE:

Amministrazione Provinciale dell’Aquila
Settore Edilizia Scolastica e Pubblica
Dirigente. Arch. Stefania Cattivera
R.U.P. Ing. Massimo Di Battista

PRESTAZIONE PROFESSIONALE:

Studio di Fattibilità

DATA DI COMPLETAMENTO:

Dicembre 2019

SUPERFICIE DI PROGETTO:

mq 1911

VOLUME:

mq 1911

COSTO:

€ 2´647´988,87

L’Amministrazione Provinciale di L’Aquila, nel programmare gli interventi (a favore dello sport), ha inteso rafforzare la qualità delle attività sportive affidando l’incarico di Studio di fattibilità della copertura del campo sportivo del Liceo Classico “D. Cotugno”. Tale intervento ricade all’interno dell’area di pertinenza del Liceo sulla quale è già ubicato un campetto di calcetto all’aperto. Gli elementi guida della progettazione sono stati i seguenti:

  1. realizzare una copertura per permettere competizioni di pallavolo a livello nazionale, quindi realizzare una copertura di altezza > 7.50ml
  2. considerare il fatto che al di sopra del campo all’aperto passano i cavi dell’alta tensione e quindi ci si deve mantenere ad una distanza di 7 m minimo
  3. considerare le limitazioni date dall’indice di visuale libera
  4. realizzare una copertura che avesse il minore impatto urbano con il contesto

Il principio guida La Leggerezza.

Premesso ciò, si è suggerito con questo studio di fattibilità di scavare la quota del campo esistente di 4 metri e ½ circa. In questa maniera la copertura si porta a livello del parcheggio antistante; inoltre opportunatamente modellata e ricoperta di manto erboso diviene quindi un prato urbano, anziché un nuovo ingombro, così da aumentare la qualità ambientale del posto; la copertura viene “scavata” da una rampa per disabili che, partendo dal parcheggio, seguirà il perimetro del campo da gioco, facendolo emergere, la rampa arriverà al livello degli spalti; lo spicco tra le pareti contro‐terra e la nuova copertura sarà costituito da diaframmi vetrati, che saranno visibili solo percorrendo la rampa di accesso dal parcheggio, la stessa rampa delimita la zona gioco [Zona A] da un’area [Zona B] che può esser destinata a sale docenti, sale riunioni genitori ed in caso di necessità adattata ad eventi aperti alla comunità extra‐scolastica, per l’accoglienza del pubblico con servizi igienici e ristorazione. La Zona B dota la scuola di quell’area definita “Lo spazio informale e di relax”. La curva della copertura è stata studiata come un manto morbido che parte dalla quota del parcheggio a mo’ di invito e di continuità con il contesto, alzandosi in corrispondenza del campo sottostante, per poi riabbassarsi ed alzarsi nuovamente a mo’ di tribuna esterna naturale. Studiando le prospettive della visibilità di spettatori occasionali nel parcheggio e sulla succitata “tribuna esterna naturale” sono stati creati dei vuoti‐lucernai nella copertura, che permettono quindi la visuale anche dall’esterno, nonché un’illuminazione naturale, mimetizzandosi nella vista aerea come “laghetti” nel manto erboso. Si è deciso di mettere in comunicazione i due volumi, la palestra esistente con il campo coperto; in questa maniera si dota la scuola di una doppia palestra, necessaria per un’organizzazione più funzionale delle attività; inoltre si potrebbe considerare la possibilità di utilizzare l’impianto come polo sportivo competitivo a livello territoriale; la struttura infatti potrebbe ospitare un numero di spettatori pari a circa 490. Il fatto che la struttura sia in gran parte interrata costituisce un vantaggio anche per l’impatto acustico, nonché per lo studio termico. Il fatto di aver portato la quota del campo di gioco alla quota del piano seminterrato al di sotto della palestra esistente, costituisce un vantaggio anche per i trasporti in caso di pronto soccorso, in quanto l’ingresso al campo ha davanti a sé un’area libera di circa 300mq.

I laghetti-lucernai sono delle vetrate fotovoltaiche, l’edificio ci guadagnerà in risparmio energetico e in illuminazione naturale e diventerà produttore “in proprio” e in maniera autonoma di energia; i 4 laghetti-lucernai e i diaframmi laterali assicurano nel complesso un rapporto a.i. pari al 45%. Complice l’urbanizzazione sregolata, l’uomo si è visto derubato degli spazi verdi a sua disposizione, trovando nel tetto giardino una risposta adeguata alle sue necessità. Simile a un manto d’erba naturale. Il tetto verde possiede un perfetto effetto d’isolamento, contribuendo a mantenere gli ambienti freschi d’estate e caldi d’inverno; L’attenzione all’ambiente e alla mitigazione dell’impatto edilizio vuol esser ribadita attraverso la realizzazione di giardini verticali; Oltre ad impreziosire l’ambiente con i colori della natura e a rendere gli spazi più accoglienti ed esteticamente più appetibili, l’allestimento di uno spazio verde verticale di questo tipo consente anche di purificare l’aria e renderla più pura, abbassando così i livelli di inquinamento dell’ambiente. Con i giardini verticali si mitigherà la sensazione di essere in un ambiente “scavato”. Al fine di mantenere un’ambiente confortevole con un’attenzione all’impatto acustico, la struttura in carpenteria metallica della copertura verrà rivestita internamente con pannelli fonoassorbenti in legno.

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articolo cotugno
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